L´urea dell´urina dell´astronauta potrebbe essere incorporata come plastificante nel calcestruzzo di strutture, che grandi agenzie spaziali stanno progettando di erigere sulla luna. Ciò è stato confermato da un gruppo di ricercatori europei, tra cui il Prof. Ramón Francisco Pamies Porras, del gruppo di Scienza dei materiali e ingegneria metallurgica dell´Università Politecnica di Cartagena (UPCT).
I modelli che le grandi agenzie spaziali hanno in programma di costruire sulla Luna potrebbero incorporare un elemento umano: l´urea delle loro urine. I ricercatori europei, tra cui Ramón Pamies Porras, del gruppo Scienza dei materiali e ingegneria metallurgica dell´Università Politecnica di Cartagena (UPCT), hanno verificato che l´urea potrebbe essere utilizzata come plastificante nel calcestruzzo delle strutture.
Scienziati di Norvegia, Spagna e Italia, in collaborazione con il Centro di ricerca e tecnologia spaziale dell´ESA, hanno condotto vari esperimenti per verificare il potenziale dell´urea urinaria come plastificante, un additivo che può essere incorporato nel calcestruzzo per ammorbidire il mix iniziale e renderlo più modellabile prima che si indurisca. I dettagli sono pubblicati nel Journal of Cleaner Production .
"Per rendere il calcestruzzo a base di geopolimero da utilizzare sulla Luna, l´idea è quella di utilizzare ciò che è lì: regolite (materiale liberato dalla superficie lunare) e acqua ghiacciata presente in alcune aree", spiega Ramón Pamies, dal dipartimento di ingegneria meccanica, materiali e produzione, dove sono state condotte varie analisi dei campioni utilizzando la diffrazione dei raggi X.
Secondo l´agenzia pubblica SINC (Information and Scientific News Service), l´urea urinaria potrebbe essere utilizzata come plastificante nel calcestruzzo, realizzata con materiale proveniente dalla superficie lunare, acqua proveniente da alcune aree o dall´urina stessa.